di PAOLA TASSINARI Il Premio Nonino, istituito dalla famiglia Nonino, imprenditori della famosa grappa, dedicato a un Maestro del nostro tempo, è stato assegnato ad Alain Touraine, sociologo di fama internazionale, uno studioso saggio che è giunto alla bella età di 91 anni. Nel saggio, La fine della società,
Touraine spiega i meccanismi della globalizzazione. Touraine, scrive che dopo la crisi finanziaria, si è di fronte a una spiacevole evidenza. Con la ripartizione del capitalismo industriale, tutte le istituzioni sociali, la famiglia, la scuola, la città, i sistemi di protezione sociale e di controllo, gli affari e la politica stessa diventano privi di senso. La globalizzazione diventa l’unico pilastro della società, tutto ciò che l’umanità ha creato nel suo lungo cammino, viene frantumato, a partire dalla prima cellula che è la famiglia. Vediamo in questi giorni, in cui si parla e si fanno leggi proprio sulla famiglia scardinandola, che la Chiesa viene contestata perché è scesa in campo. Ma signori se la politica e il mondo laico hanno perso la tramontana, la Chiesa per forza deve intervenire, scusatemi cosa significa il pastorale del Vescovo? Non è niente altro che il bastone per guidare il gregge, ovvero aiutare, la popolazione a non essere mangiata dal lupo. E il lupo cosa è? E’ il nichilismo, il credere che noi siamo un nulla. Comunque Touraine ha una visione ottimistica, quella di non cedere al male, al caos che accompagna il declino di questa società. Il libro cerca di unire la storia di una fine con l’annuncio di un inizio: quella di un altro tipo di vita collettiva e individuale basato sulla difesa dei diritti umani universali, contro ogni logica di interesse e di potere. Attraverso le affermazioni etiche e lo sviluppo delle minoranze etniche nel mondo, dando voce a chi non ne ha.
Il capitalismo finanziario di oggi è selvaggio, occorre che venga controllato politicamente, perché altrimenti, fomentando odio contro sé stesso, cadrà pure lui… cada Sansone e i Filistei. Come dice Fiorello Paci, occorre ripartire dal bene e dal bello, il suo veliero è già partito, speriamo che ne partano altri…..non sono uno che taglia..quel fiorello paci è un granello si sabbia..non dice nulla…per rattoppare i marciapiedi va bene…ma se Lui volesse potrebbe trasformarlo in granellino di senape per il ripescaggio della Fede. Grazie Paola un fraterno abbraccio quaresimale…
immagine: elaborazione al computer foto di Alain Turaine