UN FINE MATTINATA da ricordare…l’ideale per un giornale scritto sul Web, nel cielo, da poter essere letto e visto da tutti ammesso che ci siano ancora delle persone intelligenti che ogni tanto staccano lo sguardo da terra. Una lezione di stile, un criterio di rapportarsi con gli altri, che saremmo tutti noi, con il desiderio di adeguarsi al mondo di oggi,e siamo ancora noi il mondo di oggi, se credessimo veramente alle nostre capacità, di cui siamo sempre noi i gestori, i padroni..se riuscissimo a non perdere l’opportunità di inserire gli esseri umani, ancora noi nella macchina che dovrebbe guidare i nostri passi il nostro lavoro, ma non i nostri sogni, di cui siamo e dovremmo essere noi i capo cordata. E’ la macchina del tempo che dovrà ubbidire all’uomo, disponibile e di servizio ai nostri ordini. Così saremmo in grado di cogliere l’aspetto bello di questo periodo, che potremmo definire meraviglioso se…ma se che cosa ? Dobbiamo avere la forza e il coraggio di uscire dal suggestivo, l’umiltà di riconoscere che siamo troppo attaccati all’illusorio, questi mondi di bollicine che scoppiano alla prima difficoltà, giustificato tutto dalla crisi. Povera crisi su tutte le salse, piatti e pietanze, servita il sabato sera con un altra patologia.la febbre del sabato sera. Tutto scontato o dovuto…quella l’Italia della crisi divorata dalla stanchezza approdata sull’arcipelago dell’indifferenza. Ascoltando queste tre persone ho visto l’Italia che risorge, ho visto un esercito di giovani incantati da chi li ha capiti incoraggiati valorizzati custoditi in una serra, la scuola con 17 materie, cattedra seguita con interesse dagli stranieri. Se lo dice Brunello Cucinelli presidente e Amministratore delegato di un impero di abbigliamento io lo credo non per la sua partenza di indossatore ma di imprenditore intelligente sulla scia di Adriano Olivetti che io avevo intervistato al suo tramonto. Aver capito, aver dato,restituito al lavoro dignità con una giusta ricompensa o paga,mettendo in condizioni di lavorare in un ambiente sereno,non il cielo in una stanza,la propria stanza da sentirsi padrone responsabile, dando il meglio delle proprie capacità. Questa l’innovazione, un azione capace di esprimere la propria energia riconosciuta dall’azienda, dal mercato, dai consumatori. Una genialità, opera creativa dell’uomo riportato a scoprire quella miniera preziosa bistrattata o dimenticata da una società frettolosa arrivata a dimenticarsi di possedere un anima, la mente e un cuore le sentinelle del corpo, le punte capaci di arrivare a rete…non quasi gol.Impressionante l’entusiasmo , l’analisi microscopica ai ragazzi di oggi, arrivato al punto di dire ..siete voi i protagonisti, gli uomini di domani,passando al solfeggio quando ha indicato le strade del successo. Un accenno ad una crisi di civiltà…uscendone scoprendo e posizionando al centro l’essere umano..la scoperta dell’uomo persona unendo il profitto al dono..la scienza all’anima. L’anima si alimenta con la preghiera, la mente con lo studio, e il lavoro deve essere in grado di garantire ad ogni persona la possibilità di mantenere queste energie. Ma non si parla di cose da fare, si ascolta la cronaca di cose già fatte in corso d’opera. Sembrava un concerto a tre, un trio di speranza dell’Italia che va…imprenditori capaci di tradurre il lavoro in successo… divertimento… tre vessilli..tra fari importanti tra gente stordita dalla crisi…anche la luce acceca…sono uscito dal salone Illumia quasi barcollando…ho telefonato ad un amica per rendermi conto che non stavo sognando…avevo nella mente Adriano Olivetti ed un amico…so che lui mi legge…la vela più importante del giornale IL VELIERO…rossoazzurra.it Fiorello Paci dal Meeting
CON IL TUO ARTICOLO-VERITA’ MI SONO IMMERSA NEL CLIMA MIRACOLOSO DEL MEETING,IO CHE HO SEMPRE FREQUENTATO QUELL’AMBIENTE PER RAGIONI DI LAVORO GIORNALISTICO,NON POSSO DIMENTICARE CHE ERO A POCHI PASSI,IN UNA PRECEDENTE EDIZIONE, DA MADRE TERESA DI CALCUTTA VICINA A PAPA GIOVANNI PAOLO 2°,L’EMOZIONE CARO FIORELLO PER ME FU GRANDE,CON LE LACRIME AGLI OCCHI RIUSCII A DIRE QUALCHE PAROLA,IO COSI’ PICCOLA,VICINO A LORO,GRANDI,IMMENSI NELLA LORO SANTITA’,CREDIMI QUEL RICORDO LO NASCONDO ANCORA IN FONDO ALL’ANIMA,NON POSSIAMO DIMENTICARE QUANTO IL MEETING ABBIA DATO E TUTTORA DA’,NONOSTANTE LE CRITICHE, LI’ HO CONOSCIUTO IMPORTANTI GIORNALISTI,SCRITTORI ECC. UN EVENTO UNICO NELLA NOSTRA CITTA’. CIAO FIORELLO A PRESTO…..