Un evento per l’antico amore per la danza di tutta la Romagna. Un omaggio delle numerose scuole riminesi ai concittadini e ai turisti appassionati ai quattro salti rilanciati nell’immediato dopoguerra dal Maestro Secondo Casadei. Il ballo una risorsa per gli albergatori utilissimo per alleggerire il personale e costituisce uno dei maggiori punti di sostegno di tutto il pacchetto del turismo riminese. Un grazie doveroso alle scuole riminesi per il sacrificio, l’amore e l’entusiasmo messi in campo per dare lustro ad una città che sta ritrovando grazie agli amministratori la storica passione per l’arte la musica e lo spettacolo. Un interesse che ruota sul nuovo volto del centro storico dal Fulgor felliniano al Teatro Galli al Castello.Aria nuova che farà di Rimini città dell’arte e riferimento importante p in ogni parte de e qual mondo.Un riconoscimento che vorrebbero avere tutti i migliori teatri italiani: vorrebbero. Rimini ce l’ha. Sicuramente rispetto agli anni precedenti con i lavori di abbellimento del Castello anche Arco in Danza dovrebbe risentirne di questo impegno dimostrato e portato a termine da questa Amministrazione. Dopo anni di promesse: si parlava del Teatro da quando sono arrivato a Rimini.Maggio 1962. Non ci stupiamo più di nulla, ma bisognerebbe essere ciechi per non stupirsi di fronte a una città che ha cambiato volto. Il bello e il buono sono i motori del mio giornale IL VELIERO e ho voluto metterli in evidenza per uscire dall’indifferenza. Stiamo perdendo il senso della gratitudine e se vogliamo uscire dal sonno che non costruisce è il tempo di gioire con questo evento del ballo..aria di festa per l’estate riminese, un grazie alle scuole di danza che sottraggono il tempo libero per dimostrare che Rimini non ha rubato nulla per essere giudicata capitale del Turismo…e voglio credere che il prossimo passo dimostrativo sarà l’Areoporto. forza Rimini ! Fiorello Paci