…oggi a Rimini per un incontro tra le vedove dell’Emila Romagna, una presenza viva della Chiesa,interessata a far conoscere alle tante vedove che la vita continua attraverso quel contratto che fa di due persone una carne sola. Uno o una sulla terra l’altra parte del mondo vive su quel Regno che Gesù ha indicato nel primo giorno di missione in Galilea. “Il regno di Dio è vicino”. Questa vicinanza è la base la chiave di lettura per consentire agli invisibili di stabilire quella relazione viva tra Cielo e Terra con due persone vive. Non è facile assimilare il sublime di un corpo e l’anima con un’anima con l’amore di Dio sicuramente meno appagante se sfugge il ricordo di quel sì che lega due persone corpo e anima. E’ il matrimonio, lo sposalizio che riaffiora riemergento nella memoria ridonando speranza con il desiderio di vivere ancora. Un disegno che il tempo non cancella e il movimento ecclesiale riesce a riscoprire illuminandosi di luce propria con il Matrimonio.Il legame non può morire rimanendo per sempre, è un incisione fatta sul cuore di fronte a Dio.La festa del Matrimonio non brucia invece brucia l’anima per la scomparsa di un corpo e una pioggia di mille perché, le domande..proprio a me…ma cosa ho fatto di tanto male..,è scomparso il sole e non c’è piùl’alba…perché ? E’ la disperazione, ti senti abbandonato,ingoiato dalla solitudine ti perdi nel disorientamento…il buio..la notte la paura. Adesso a me, ai miei figli, la casa lo sfratto, lo tsunami dell’anima e il corpo scoppia nell’abbandono…cosa sono io uno straccio in balia del vento…voglio reagire..ma cosa faccio…gli amici scompaiono…arrivano gli sparvieri e i corvi…non c’è una boa. All’orizzonte il ghigno dell’amarezza per lo spauracchio di uno stato che non avevo chiesto…la depressione. Questo è un allarme che la sensibilità di prete povero e giovane ha raccolto tra tutte le spose per i tanti Lui caduti sul Piave. Padre Mauri ha lanciato una scialuppa da Speraza e Vita dopo la prima guerra mondiale e adesso la rilancia dopo la guerra del consumismo che ha distrutto Matrimonio e Famiglia. Una ripartenza diretta dal km 0…con le vedove che stavano tanto a cuore a Cristo, le sue bandiere, oggi con la parità dei diritti hanno risalito 50 gradini e ne hanno persi 100 con la scomparsa del Matrimonio. E’ ricomparsa una terza via della separazione, convivenza la quarta via…autostrade autorizzate di cui non conosciamo la stazione finale. Non vogliamo fermarci sul’amarezza che esiste,vorrei sottolineare se fossi capace con una carezza del santo Spirito trasmettervi la gioia percepita oggi durante l’intervento di Anna Aceto. Vedere la serenità e la dolcezza di quelle vedove ricordando il giorno del Matrimonio. Con noi, i sopravvissuti del secondo esodo, con Speranza e Vita , oltre ai nostri rispettivi../e sicuramente Padre Mauri e san Gaspare del Bufalo e san giovanni Bosco devoto della madonna della Misericordia…una promessa di questo giornale e il gruppo di Rimini Centro una serata a Settembre con Anna Aceto Presidente nazionale di Speranza e Vita…una pietra miliare per questa bella città benedetta da Dio. Fiorello Paci