Ieri un bel pomeriggio sereno in conversazione con una persona cara che conosco da qualche anno, che avevo incontrato per il mio lavoro anni prima.Attraverso un amica su fb e nella vita poi mi era stato ricordato un evento organizzato da mio figlio in un supermercato di Rimini per oggi pomeriggio. Dopo cena ho scritto un articolo, un gesto paterno che avrebbe fatto ogni papà.Ma non è stato facile scrivere quando si tratta di dover fare delle scelte in settori sotto pressione di interessi e stretta concorrenza.Per giunta con siti tutelati e ben coperti da costosi programmi.Si corre sempre il rischio di veder cancellati interi periodi di quello che scrivi.Con fatica infatti ero riuscito a pubblicare e promuovere su fb prima di mezzanotte. Non mi era stato possibile neppure fare le quattro chiacchiere con Lucia,un amica di Bologna, studiosa di numerologia e ufologa.Persone che ho incontrato recentemente. Due sere fa, proprio a Lucia, le avevo manifestato il desiderio che non mi sarebbe dispiaciuto rivedere i protagonisti di un incontro risalente al giugno 2007 a Pratieghi. “Chiediglielo”,la sua risposta.Ogni notte dopo la malattia di mia moglie ho un primo risveglio dopo un ora e mezza di sonno.Il tempo di una preghiera e mi riaddormento subito.Così questa notte, come sempre.Un rito con la novità di questa notte.Ho rimboccato la coperta appoggiandomi sul fianco sx. Appoggiando la testa sul guanciale mi son trovato davanti alla faccia un mezzo busto di una persona, che con un gran sorriso mi ha preso la mano stringendola tra le sue: non ho avuto paura ma ho provato un senso di disgusto e raccapriccio ritirandomi un pò indietro.In una frazione di secondi ho risolto che avrebbe potuto essere il protagonista,il pilota dell’episodio Pratieghi 2007. Mi sono seduto sul letto e ho ringraziato Dio per questo dono.Lo descrivo. Una figura di uomo da polo artico,che mi ricordava il trattato del Biasutti , Razze e Popoli della Utet. Pallore sul volto,sopracciglia e capelli coperti da una tuta chiara, traslucida.Sugli occhi piuttosto scuri, ben visibili, un modello di occhiali rotondi con la montatura ben marcata,sicuramente protettivi. Bocca larga, che sorridendomi,ha creato dei solchi cinematografici,dal’idea di persona decisa.Una stretta di mano ed un sorriso aperto e sereno: senza messaggi o indicazioni particolari.Un incontro. Il busto di una persona che si muove: sport o movimento. Ho tenuto accesa la pila per osservare se avesse lasciato una traccia: il silenzio. Mi sono riaddormentato e svegliandomi tre ore dopo con la serenità di sempre sto scrivendo queste note senza pormi interrogativi.Sto ringraziando solo il mio Dio che mi ama. Non sono un privilegiato, gioioso per essere un giornalista fortunato di incontrare persone che mi vogliono bene e amano le cose che faccio. Buona Domenica. Fiorello Paci