…aspetti che danno ad un uomo la gioia e il desiderio e la voglia di esistere, la certezza di essere:libertà, genialità, creatività è vivere.L’appiattimento o il senso dell’abbandono, le angosce e le paure l’ansia il disorientamento primi allarme da considerare con serenità, fermezza.Due strumenti per impedire al panico l’accesso nella nostra intimità: piccolo spazio sacro e inviolabile.La vita è un viaggio, un treno fatto di piccole stazioni, ricche di ristoranti e templi, piazze, prati, pianure e discese,vette e rifugi serre di fiori giardini, profumi: quando si avverte un profumo, occorre solo fermarsi.E’ il bisogno dell’anima: è l’anima la sorgente della nostra energia. L’energia è vita. Essere non è un privilegio:è il dono che abbiamo tutti scendendo dalla nostra linea retta.Siamo pensiero di Dio dall’inizio del mondo: fuori da spazio e tempo. Se riuscissimo ad esserne consapevoli attraverso la sapienza del santo spirito potremmo assaporare il gusto, il valore della fraternità e il piacere della condivisione:saremmo sicuramente più buoni.Dobbiamo conoscerci e ringraziare Dio se avessimo la fortuna di incontrare persone che ci aiutano a scoprirci, a ritrovarci, ad incoraggiarci, fino a stupirci per la gioia di esistere.Meravigliarci per Il ritorno della serenità da un incontro casuale,sulle tracce del bene,ci mette in condizione di ringraziare Dio da poter ammettere, riconoscere umilmente i nostri errori, di esserci fatti travolgere dal nostro io, dall’orgoglio che ci ha distolti dala strada maestra dimenticandoci di Lui, dolce papà, provvidenza. rinnovati dentro ci accorgiamo anche di essere genialità, creatività,di possedere dei doni che ignoravamo e a quel punto dobbiamo solo riflettere. Non possiamo più non credere che il cielonon sia accanto a noi e e che noi non siamo spicchi di Cielo. E’ bello ritrovarsi in ginocchio, una nostra e solo nostra minuscola Damasco,per ringraziare Dio e San Paolo: per incanto ci ritroviamo piccoli miracoli di Tarso. Parlavo però del rischio di perdere i doni più belli che una creatura possa avere..libertà creatività genialità. Certo che sono a rischio…affidandoci troppo all’uomo …alla macchina della tecnologia…alle immagini…quando non sorridiamo più…quando l’ultimo orizzonte è il frigorifero o il supermercato del tutto…dobbiamo fermarci…è l’urlo dell’anima…la stazioncina del silenzio…la meno costosa..con il profumo del silenzio…SSSSSSSssssss ! Fiorello Paci