…e sono entrato dalla finestra nel PD non per attaccare i responsabili di questo sfascio, ” i ragazzi del fango” siamo noi i colpevoli,quelli della mia età incapaci di tenere in piedi i partiti della ricostruzione. La DC e il PCI: le due espressioni prioritarie di un paese che cresce.Maggioranza e minoranza. Dall’uscita di scena dei protagonisti è iniziato il declino del senso specifico della politica: l’arte del buon governo. Berlinguer ha tentato di raddrizzare la barca ma è rimasto schiacciato da un peso insopportabile. C’è stato il cambiamento radicale dei partiti con un passaggio repentino da pensiero e missione a bottega di interessi: l’ingresso in campo dei burattinai ai fili gli amici degli amici. Non ci sono giustificazioni c’è solo da chiedersi come possano finire questi modi di gestire il danaro pubblico: sicuramente no con una rivoluzione o una nuova marcia su Roma. Mettendo subito in silenzio i seminatori di zizzania, ridurre il potere mediatico impedendo ai giornalisti la diffusione di quella cronaca che non educa ma distrugge e non è censura ma solo etica. Il popolo è estraneo alla scena politica accontentato con musica e pallone: la scuola è assente dalla concretezza del lavoro. DIO è stato cacciato via dalla famiglia da ridurre lo spirito di famiglia in gruppo o associazione. Ci vuole fermezza, decisione e dobbiamo almeno capire che abbiamo toccato il fondo e occorre aiutare chi tenta o prova di far ripartire una macchina immersa nel pantano. La dx , la sx il centro è ricca di persone responsabili: è con loro che che bisogna ripartire lasciando a casa gruppetti e persone. Un operazione dolorosa ma indispensabile: noi vecchi dobbiamo far sentire la nostra voce, se vogliamo bene ai nostri familiari.Il vero rischio il crollo della democrazia visto che il senso democratico è stato ucciso in questi ultimi giorni. Coraggio !